L’idrogeno è l’elemento più abbondante dell’universo.
È anche uno dei combustibili più puliti, con zero emissioni durante la combustione.
Questo lo rende un’alternativa interessante alla benzina e ad altri combustibili fossili, ma gli attuali metodi di produzione dell’idrogeno non sono sempre rispettosi dell’ambiente.
Ecco perché abbiamo bisogno di idrogeno verde: energia pulita prodotta da fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare.
L’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili è completamente privo di carbonio. E quando lo si trasforma in elettricità, l’unica emissione ottenuta è acqua. È inoltre facile da immagazzinare e trasportare, il che permette di sfruttare appieno il potenziale delle fonti energetiche rinnovabili.
Sono previsti investimenti nella filiera dell’idrogeno, tra produzione (5 – 7 miliardi), strutture di distribuzione e consumo e ricerca e sviluppo di tecnologie (1 miliardo circa).
Un tale contributo potrebbe portare alla creazione di tantissimi posti di lavoro temporanei e fissi, per un apporto consistente al Pil nazionale.
Cos’è l’idrogeno verde?
L’idrogeno verde è un carburante pulito che può essere utilizzato per alimentare automobili, autobus e abitazioni.
Viene prodotto da fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare.
Il componente principale dell’idrogeno verde è l’acqua, di cui tutti disponiamo in abbondanza!
Il processo di produzione dell’idrogeno verde prevede l’acquisizione di energia dal sole o dal vento, la sua scomposizione in elettricità e l’utilizzo dell’elettrolisi (un processo elettrochimico) per scindere le molecole d’acqua in ossigeno e idrogeno.
L’ossigeno prodotto può essere utilizzato per la respirazione o rilasciato nell’atmosfera, ma è anche importante perché, se combinato con i combustibili fossili come il carbone o il petrolio, produce anidride carbonica che contribuisce agli effetti del riscaldamento globale come i cambiamenti climatici.
Il bello dell’idrogeno verde è che non rilascia alcun sottoprodotto nocivo durante la produzione – solo H2O pura – quindi non c’è inquinamento!
È anche una forma di trasporto efficiente, perché un chilogrammo produce quasi tre volte più energia del gasolio (circa 40MJ) e richiede solo la metà dello spazio di stoccaggio rispetto ai carburanti liquidi, quindi non sono necessari grandi investimenti in infrastrutture”.
Come funzionano le auto a idrogeno
Le auto a idrogeno sono di fatto delle vetture elettriche particolari, in quanto sono dotate di un motore elettrico ma non richiedono la ricarica delle batterie.
Queste immagazzinano questo gas in bombole ad alta pressione e lo immettono poi in una pila a combustibile denominata fuel cell, il cuore delle auto a idrogeno perché in questa avviene una reazione elettrochimica che genera elettricità ed emette della semplice acqua.
Le celle a combustibile ricevono due flussi in entrata: dal polo negativo l’idrogeno e dal polo positivo l’ossigeno.
Il catalizzatore contenuto nel motore a idrogeno provoca la separazione degli elettroni dal nucleo e questa reazione a sua volta sprigiona energia elettrica.
Il bello di un’auto a idrogeno è che si può ricaricare nel tempo necessario per rifornire un’auto a benzina o diesel, raggiunge un’autonomia simile e tutto questo producendo emissioni zero.
Quali sono i problemi dell’idrogeno?
E’ l’alta infiammabilità L’energia di accensione è quasi 15 volte più bassa di quella del metano.
Inoltre l’idrogeno può infiammarsi in una gamma di concentrazioni gas-aria molto più ampia di quella di idrocarburi come il metano, quindi la probabilità che ricorrano le condizioni perchè possa accendersi è molto più alta.
L’idrogeno verde è un combustibile interamente rinnovabile
Se state cercando un modo per ridurre l’impronta di carbonio senza rinunciare a tutti i comfort della vita moderna, l’idrogeno verde potrebbe essere la risposta. Si tratta di un combustibile interamente rinnovabile e a basse emissioni di carbonio che può essere utilizzato per alimentare qualsiasi cosa, dalle automobili alle cucine.
L’idrogeno verde può essere prodotto utilizzando diverse fonti rinnovabili, tra cui l’energia eolica e solare, l’elettrolisi (la scissione dell’acqua in idrogeno e ossigeno), il biogas o la biomassa (come i trucioli di legno).
Da anni si parla dell’idrogeno come del carburante del futuro e ora potrebbe finalmente diventare realtà. Per molti aspetti, questa versione “verde” è addirittura migliore del normale gas naturale: non contiene zolfo e, quando viene bruciato, produce vapore acqueo anziché gas serra come l’anidride carbonica (CO2).
In sintesi, l’idrogeno verde è il carburante del futuro. È pulito, rinnovabile e sostenibile. Può essere utilizzato per alimentare qualsiasi cosa, dalle automobili alle cucine! Esistono diversi modi per produrlo e ci auguriamo che abbiate trovato questo articolo informativo e interessante.